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GIORNALISTICHE

Volantino - 21 DICEMBRE 1997 - Italia

Alla attenzione dei lettori

scritto da FALSONE MARIO

buona lettura dalla Videoeffe


Italia, 21/12/97 Alla attenzione dei lettori

In riferimento ai due editoriali pubblicati sulla pagina economica del quotidiano la Repubblica, nei quali viene rivolto indistintamente un attacco generalizzato a tutti i ferrovieri, vorrei porre alcune riflessioni alla Vostra attenzione. Naturalmente al momento in cui scrivo non posso sapere se la mia lettera aperta a "tutti" potrà avere la stessa divulgazione degli articoli giornalistici in oggetto, comunque verrà inviata anche alle redazioni di alcuni quotidiani, tra questi naturalmente ia Repubblica. Ora mi presento, sono uno dei circa 123.000 ferrovieri bistrattati ed accusati senza possibilità di difesa da parte del Sig. Turani Giuseppe, lavoro nelle FS dal 1984 dopo aver superato regolare concorso e sono orgoglioso del mio lavoro e di quel mondo che la ferrovia rappresenta. Di certo i risultati della "S.pA." in cui opero non sono dei più incoraggianti e comunque non sta a me giudicare l'operato del nostro lavoro in quanto il giudizio non potrebbe essere obiettivo e distaccato come quello di un "giudice" quale si pone il Sig. Turani Giuseppe; io mi limito a cercare di svolgere le mie mansioni lavorative profondendo impegno e dovere nel raggiungere gli obiettivi fissati. Quello che contesto e che più mi ha offeso nell'orgoglio, sono alcuni degli aggettivi usati dal Sig. Turani Giuseppe che reputo da querela in quanto essendo indirizzati a tutto il personale FS sono quindi diretti anche alla mia persona. Sicuramente se il metodo del Sig. Turani Giuseppe ( chiudere le FS e far venire gli stranieri ) fosse applicato pedestremente a tutte le situazioni italiane, più o meno nelle stesse condizioni delle ferrovie, diventeremmo un paese colonizzato, ma è certo che mentre è facile stabilire un giudizio obiettivo sul trasporto ferroviario e sul bilancio di un'azienda non è altrettanto farlo sull'informazione data dai quotidiani, in quanto soggettiva e multigenerica. Seguo da anni l'informazione giornalistica su tutto ciò che tratta di ferroviario e devo dire che a parte la stampa specializzata in molti casi viene rasentato il ridicolo nelle informazioni riportate da TV e giornali: treni scambiati, foto non corrispondenti all'articolo, poi sui dati tecnici non ne parliamo; tanto che a volte mi chiedo: che informazione mi danno quando leggo argomenti che non sono di mia competenza? Io non voglio generalizzare come ha fatto il Sig. Turani Giuseppe, ma se davvero il livello professionale di come vengono trattati gli argomenti ferroviari è uguale anche per quelli che riguardano la politica, la cronaca la salute ed altre branche tecnico scientifiche, allora seguendo il suo esempio dovremmo far fare i giornali italiani al New York Times? ( per citare un tipico giornale straniero ) Oppure dire come il Sig. Turani Giuseppe, che tutti i giornali italiani vanno chiusi ( anche se hanno i bilanci in attivo a volte grazie ai gadget ) e tutti i giornalisti sono da mandare a casa, che anche per loro è giunta l'ora di mettersi a lavorare sul serio, che andrebbero denunciati tutti per - scarsa professionalità ed errata informazione pubblica- ( al posto di truffa ai danni dello stato ) o che i giornali ( al posto di treni ) sono ormai una specie di vergogna nazionale, sulla quale tutti preferiamo sorvolare. (Citazioni tratte dagli articoli in oggetto ). E guardate bene che se il servizio ferroviario è indispensabile per la nazione, lo è ancor di più una giusta informazione del cittadino. Il mio intento non è quello di andare contro la categoria dei giornalisti, ma quello di far capire che attacchi indiscriminati tra le categorie e tra le persone non servono a molto, serve di più uno spirito costruttivo che ci porti a migliorare nel proprio lavoro e nella vita privata sforzandoci ognuno di noi di fare il proprio dovere al meglio delle proprie possibilità. Distinti saluti

Videoeffe


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